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Governatore della Regione
Piemonte Roberto Cota |
Nel 2001-2002 il Comune si indebita con la banca San Paolo per finanziare la costruzione della metropolitana, sperando di poterne in seguito uscire indenne per mezzo di fondi pubblici, che dovrebbero essere prossimi ad arrivare da Roma. Questi, però, a causa della crisi dello Stato italiano non perverranno mai. Il Comune di conseguenza decide di vendere il 49% della Gtt, ma nessuno è disposto ad accettare pienamente l’offerta, poiché la percentuale indicata è insufficiente ad avere un vero e proprio potere decisionale all’interno della società, quindi Torino preferisce non svendere l’azienda e ritirare la proposta.
Perciò oggi la città si trova ad avere un divario di milioni e milioni che grava sulle spalle dei cittadini. Ma come crede di intervenire il governatore Cota? La sua iniziativa consisterebbe nel diminuire i percorsi degli autobus e aumentare i prezzi dei biglietti per i turisti, in modo tale da poter ridurre quelli dei cittadini torinesi. Queste ipotetiche riforme hanno causato il putiferio: sciopero generale da parte della Gtt , prefissato per il 3 aprile e lamentele da parte di negozianti, albergatori, gestori di bar e ristoranti che vivono grazie al turismo e dallo stesso Maurizio Montagnese, presidente di "Turismo Torino".
I percorsi degli autobus piano piano stanno diminuendo; i commercianti incrociano le dita sperando che il suicidio del turismo della città non sia apportato.
di Enrica Debernardi
Perciò oggi la città si trova ad avere un divario di milioni e milioni che grava sulle spalle dei cittadini. Ma come crede di intervenire il governatore Cota? La sua iniziativa consisterebbe nel diminuire i percorsi degli autobus e aumentare i prezzi dei biglietti per i turisti, in modo tale da poter ridurre quelli dei cittadini torinesi. Queste ipotetiche riforme hanno causato il putiferio: sciopero generale da parte della Gtt , prefissato per il 3 aprile e lamentele da parte di negozianti, albergatori, gestori di bar e ristoranti che vivono grazie al turismo e dallo stesso Maurizio Montagnese, presidente di "Turismo Torino".
I percorsi degli autobus piano piano stanno diminuendo; i commercianti incrociano le dita sperando che il suicidio del turismo della città non sia apportato.
di Enrica Debernardi
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