domenica 7 aprile 2013

Terzi si dimette, figuraccia Internazionale.


È passato poco più di un anno dal tragico naufragio della costa concordia e dallo scandaloso comportamento del suo comandante  Francesco Schettino che incurante dei propri doveri ha abbandonato la nave che affondava, ed oggi un altro 'comandante' si getta metaforicamente fuori dalla nave nel momento del bisogno. Si tratta di Giulio Terzi,tecnico in carica dal 2011,  che fino a pochi giorni fa rivestiva la carica di Ministro degli Esteri. L'ex ministro è recentemente stato bersagliato dalle critiche per il modo in cui ha gestito il già delicato caso diplomatico dei due Marò. I due fucilieri infatti sono accusati di omicidio per aver sparato ad un pescatore, e sono attualmente detenuti in India. I militari avevano ricevuto un permesso di due settimane per tornare in Italia e votare, e proprio alla scadenza di queste due settimane è entrato in gioco Terzi. Egli ha infatti dichiarato che i marò non sarebbero più tornati indietro ma alla prima voce grossa dell'India, che ha preso sotto custodia l'ambasciatore Italiano, li ha lasciati al proprio destino facendo così diventare l'Italia, ancora una volta, la barzelletta di mezza Europa. In seguito, senza avvisare gli altri ministri o il capo dello stato , ha annunciato le proprie dimissioni alla camera dei deputati con un intervento di un minuto scarso.'Non sono stato ascoltato' ha detto'Il governo ha preso una posizione che io non potevo condividere. Il mio affetto e la mia ammirazione vanno ai due marò e alle loro famiglie.'
Questo comportamento ha scatenato la furia di Mario Monti, il quale afferma di non essere stato informato e di essere molto deluso dal comportamento dell'ex ministro. È un disastro diplomatico quindi quello a cui è stato condotto il paese che perdendo il braccio di ferro con l'India ci ha rimesso in credibilità e autorevolezza diplomatica agli occhi di tutto il mondo.



di Francesco Dalle Rive

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