Abu
Omar, imam di Milano, è stato rapito Il 17 febbraio 2003 da
dieci agenti della CIA e un maresciallo dell'Arma Dei Carabinieri, viene poi trasportato in Egitto, presso la Base Aerea Di Aviano, dove è stato recluso, interrogato e avrebbe
subito torture. La
questione è stata riportata dalla stampa internazionale come uno dei
più noti e meglio documentati casi di azione illegale eseguiti dai
servizi segreti statunitensi nel contesto della guerra globale al
terrorismo.
Il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concesso la
grazia al colonnello dell'Air Force Usa Joseph Romano, in relazione
alla condanna a cinque anni inflitta con sentenza della Corte
d'Appello di Milano del 15 dicembre 2010, divenuta irrevocabile il 19
settembre 2012. La grazia non è una resa
agli Stati Uniti ma un tentativo di trovare un compromesso tra
l'eguaglianza di fronte alla legge e un'alleanza con la prima potenza
mondiale. Obama aveva chiesto espressamente la grazia al nostro Capo
di Stato non solo per il colonnello Joseph Romano, ma anche per gli
altri agenti della CIA già condannati in via definitiva. Per salvare
i rapporti Italia-Usa, Napolitano ha fatto approvare una norma
chiamata NATO-SOFA, che impone ai paesi che fanno parte della NATO di
permettere agli alleati di processare nel paese di appartenenza i
militari in servizio all'estero, che è stata applicata per il
colonnello Romano. A
fondamento della concessione della grazia, il Capo dello Stato ha
tenuto conto del fatto che «il Presidente Usa Barack Obama, subito
dopo la sua elezione, ha posto fine a un approccio alle sfide della
sicurezza nazionale, legato ad un preciso e tragico momento storico e
concretatosi in pratiche ritenute dall'Italia e dalla Unione Europea
non compatibili con i principi fondamentali di uno Stato di diritto».
Ben diversa invece è la situazione per gli agenti della CIA che non
sono coperti dal principio NATO-SOFA e che possono ora solo sperare
nel prossimo Capo dello Stato.
di Francesca Martinolich
Nessun commento:
Posta un commento