giovedì 3 aprile 2014

Etica? No grazie, solo estetica.

Sono le 7.30 di mattina, basta accedere al primo social network a propria disposizione per capire che cosa stiano facendo decine di migliaia di ragazzi e ragazze. Lo si deduce dai 'like' su Facebook, dalle immagini più popolari di Instragram o dal numero di 'retweet' su Twitter. Circa mezzo milione di giovani sono fissi davanti ai loro guardaroba, con lo schermo luminoso del cellulare attaccato ai loro occhi ancora troppo stanchi, occupati a consultare le miriadi di profili e blog dei loro nuovi idoli: i fashion blogger. Essi sono dei veri e propri modelli - non solo nell'accezione di esempi, ma anche in quanto alle loro doti fisiche - per molti adolescenti, che cercano di emulare il più possibile queste star irraggiungibili.
Inimitabile per un buon 99% degli studenti è anche lo stile di vita di tali icone della moda, ad esempio le loro improponibili colazioni - rigorosamente pubblicate e condivise col mondo intero - ogni giorno in una città diversa e ovviamente nei caffè più famosi e costosi. Surreale è inoltre il loro proseguio della giornata, che - in modo da sfuggire alla monotonia - si alterna tra ore molto impegnative trascorse in palestra e shopping estremo nelle boutique più in voga al momento. Ma il campo in cui i blogger della moda sfoderano tutto il loro talento sono gli shooting: servizi fotografici organizzati a tutte le ore del giorno e della notte, occasioni nelle quali essi sfoderano diversi capi, dai più economici - alla portata di tutti i loro fan - a quelli d'alta moda, per poi, pochi secondi dopo, aggiornare in tempo reale il loro blog, in modo tale che tutto il web sia a conoscenza dei vestiti che indossano e che quindi pubblicizzano.
Chiara Ferragni, chi è costei? Si chiederanno gli adulti: è la giovane donna che riscuote più successo nell'albo dei fashon blogger, il suo sito web è uno dei più visitati dagli appassionati di moda italiani ed è ricco inoltre di preziosissimi consigli che Chiara dispensa riguardo agli abbinamenti di colori più idonei, alle sue mete turistiche predilette e a sfiziosi dessert ideati da lei in persona. La giovane milanese ha sfoderato inoltre le sue doti di fashion designer delineando una linea di costumi e di scarpe, che si possono ammirare sulla sua pagina officiale, ovvero: http://www.theblondesalad.com/projects#.
E' sbagliato tuttavia pensare che questo mondo sia riservato alle donne; Mariano Di Vaio ad esempio è celebre a livello mondiale, avendo accresciuto la sua popolarità grazie ad Instagram (ecco il suo profilo, con quasi 3000 post, ognuno dei quali è stato tra i 'popular' del momendo: http://instagram.com/marianodivaio) e ai milioni di ragazze che seguono il suo profilo, non lodandone solo lo stile ma anche le innegabili doti fisiche. Nell'era dei fashon blogger, questi personaggi influenzano inevitabilmente gran parte del proprio pubblico - sopratutto i più giovani - che aspirano a trascorrere una vita come la loro, tralasciando così valori molto più importanti rispetto a un paio di sneakers appena uscite abbinate a dei pantaloni della marca più cool del momento; tentando di emulare l'abbigliamento di ormai celebri icone dello stile i giovani compiono innumerevoli sforzi, innanzitutto di tipo economico, esponendosi a spese talvolta insostenibili. Perdono così non solo la propria individualità,  ma anche tutte quelle opportunità di arricchire la propria persona ed il proprio bagaglio culturale.
I valori morali, sempre più accantonati, lasciano trionfare la bandiera dell'estetica (nel senso deteriore del termine). Provare per credere...


Elisa Ciccarese
Informazioni: Vittoria Grassi
Link e video: Alessandra Sacchi

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