E venne il giorno.. Immagine tratta da Fany-Blog |
"Cosa sarà il numero 100?", avevano chiesto milioni di fans. La risposta è stata evidente all' interno dell' albo: la sua storia. No,non quella del ratto (anche perché ormai gli appassionati la conoscono praticamente a memoria), bensì quella di Leo, piccolo uomo dal grande potenziale e dalla passione - forse anche eccessiva- per i fumetti. Un uomo che oramai "assomiglia a sua nonna", come scrive il diretto interessato, ha fatto strada e ancora ne farà. Un uomo che non sa mantenere le promesse. Aveva infatti dichiarato di porre fine alla saga di Rat-Man con il n° 100, senza però troncare definitivamente la sua carriera da fumettista, ma mandando avanti diversi altri progetti.
E dunque questo piccolo uomo - dio indiscutibile di un microcosmo, ma impotente davanti alla grandezza della sua forza motrice e madre, l'ispirazione - è costretto a festeggiare una tappa importante della sua carriera. A Parma ci sono tutti, sua moglie Caterina, le sue due figlie Johanna e Lucy Maria, il sindaco Pizzarotti, Stefano Bollani (che accompagna Leo nella lettura di alcuni estratti di Rat-Man 100). E ovviamente i fans. Festeggiamenti in pieno stile Ortolani, con tanto di Rat-segnale proiettato sulle facciate degli edifici.
Ma è già presente nelle fumetterie Rat-Man n° 101- "L'ora più buia", che fa proseguire la tanto amata storia del ratto. E, come se non bastasse, Ortolani ha annunciato l'inizio di una ristampa di Rat-Man a partire dal n°1, "Rat-Man contro il Ragno", che prende il nome di Rat-Man Gigante, dedicato ai fans più recenti che si sono persi le origini di questo mito editoriale made in Italy.
Fletto i muscoli e sono nel vuoto, Andrea Calogero
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