venerdì 4 aprile 2014

L' "Happy" Pharrel e l'Happyday sono salutari






"un giorno senza sorriso è un giorno perso "
                                            Cit. Charlie Chaplin
Pharrell William sembra aver veramente colto il senso di questa frase nella sua ultima canzone "Happy", che spopola su YouTube con 130 milioni di visualizzazioni. Le novità che hanno aiutato a rendere così famosa Happy sono proprio il suo ritmo e il grande coinvolgimento della gente, improvvisata ballerina.
La felicità sembra aver contagiato tutti, chiunque in periodo di crisi sente il bisogno di aria fresca e spensieratezza. YouTube è intasata di video amatoriali di persone di ogni genere che si scatenano nelle piazze di tutto il mondo. Pharrell diventa anche benefattore invitando, per la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità del 20 marzo istituita dall' ONU, tutti i suoi fan ad attivarsi per costruire un mondo più felice per chiunque e ovunque.  Solamente pubblicando foto, messaggi, video di dance mob e flash mob sui social network e aggiungendo il tag #HAPPYDAY si diventerà parte di questa iniziativa. Sul sito ufficiale è raccolto tutto il materiale che viene mostrato ininterrottamente in video.
Anche Torino si è fatta portavoce della felicità creando un video sullo sfondo del centro della città. La Happy-mania ha contagiato anche moltissime altre città e i flash mob si moltiplicano aiutando a portare aria di cambiamento.



Nella Giornata della Felicità la regola è sorridere. Una ricerca della Stanford University ha dimostrato che sorridere è salutare e se lo si abbinasse all'ascoltare musica anche il cuore ne potrebbe beneficiare. Nel congresso annuale della European Society of Cardiology un gruppo di cardiologi ha mostrato i risultati del loro studio. Sono stati testati 74 pazienti con patologie cardiache suddivisi in tre gruppi. Un gruppo ha fatto solamente degli esercizi, un altro esercizi ed ascoltato musica, l'ultimo ha semplicemente ascoltato musica. Il gruppo che ha mostrato maggiori segnali di miglioramento cardiaco è stato quello in cui ginnastica e musica sono stati uniti.
 Più approfonditamente, Marina Delijanin Ilic, dell'Istituto di Cardiologia dell'università Nis in Serbia, ha detto "la crescita delle funzioni dell’endotelio (il tessuto che riveste i vasi sanguigni) alla quale contribuisce la musica è portata da una produzione di endorfine nel cervello, elemento che a sua volta migliora la salute vascolare. Questa produzione di endorfine è associata a una sensazione di piacere e benessere che interviene in seguito a un’esperienza emotiva piacevole e che rende felice il paziente migliorandone il quadro clinico". Dunque non esiste un particolare genere musicale con  proprietà guaritive, ma l'essenziale è che piaccia.


Happy è una tra le migliori dimostrazioni di come la musica sia capace di motivare le persone e guarirle sia emotivamente che fisicamente. Se questo è il vero potere della musica, allora consiglierei a tutti i professori o ai datori di lavoro con la luna storta di aumentare la dose di canzoni sotto la doccia mattutina.
Facendo un po' un sunto posiamo dire che la musica ci fa sorridere, ci fa muovere e dunque guarisce il nostro corpo e la nostra mente, ma potrebbe mai far rifiorire il nostro portafogli?
Sembra di sì. Una società più felice è anche più ricca, in quanto il benessere psicologico aiuta a risollevare l' economia, infatti si è osservato come una giornata generalmente felice portasse ad un rialzo della borsa mentre la tristezza della collettività portasse al suo crollo.
Take a smile www.riders-online.it

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon interviene alla conferenza in cui è stata istituita la giornata della felicità:

 “C'è bisogno di un nuovo paradigma economico che riconosca la parità tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile. Benessere sociale, economico e ambientale sono indivisibili e insieme costituiscono la felicità globale lorda”.
Economia e felicità non non sono le prime due parole che abbinerei ma in questo modo anche l'ONU, istituendo la Giornata Interazionale della Felicità, ha riconosciuto come scopo fondamentale dell'umanità la ricerca della felicità dunque se siete tristi ascoltate la vostra canzone preferita e iniziate a sorridere.


Beatrice Rossini

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