venerdì 4 aprile 2014

Violenza senza filtri - Le risse tra ragazzi come veicolo di popolarità



"Che ansia, vi picchiate o no?", dice una voce fuori campo nel video amatoriale girato appunto da un telefonino, poco prima che altre voci si aggiungano incitando alla rissa. Sono le riprese del giorno in cui la ragazza ormai nota come "La Giovii" ha picchiato violentemente una rivale in amore, dando vita così alla miriade di leggende e pettegolezzi che per settimane ha sommerso il web. La notizia del filmato caricato su Facebook non ha fatto in tempo a diffondersi che centinaia, forse migliaia, di ragazzi desiderosi di mostrare agli altri iscritti al social network la loro attenzione agli avvenimenti mondani avevano già condiviso sul proprio profilo pubblico lo stesso video, con annessi commenti sdegnati e sbalorditi. Proprio per questo, poco dopo l'accaduto, la protagonista della vicenda si è vantata così sul suo profilo di Facebook (https://www.facebook.com/la.giovii.3?fref=ts): "Grazie a voi, ora so che significa essere famosi".

"Hanno picchiato selvaggiamente, spogliato e rapinato della catenina una coetanea, accusandola di una relazione con l’ex fidanzato di una di loro. Per questo due ragazzine di 14 e 15 anni sono state arrestate nei giorni scorsi dai carabinieri e poste in comunità. Sono accusate di violenza sessuale, lesioni, violenza privata e rapina. L’episodio è avvenuto alla fine di ottobre nel parcheggio del centro commerciale Le Gru, di Grugliasco, città dove aguzzine e vittima frequentano le scuole superiori." (da La Stampa del 07\01\2014)
Il testo riportato è una parte dell'articolo che nei giorni successivi alla prorompente diffusione della notizia è stato condiviso e twittato da migliaia di ragazzi, in particolare quelli dei paesi e delle città circostanti il luogo dell'accaduto.

Questi non sono che due degli episodi in cui vicende di violenza che riguardano i coetanei entrano a far parte del circolo vizioso della web-popolarità dei teenager. Chi si fa portavoce della notizia è solitamente in cerca di gloria e popolarità, esibisce uno spirito mondano, sfodera la propria sensibilità e il proprio senso di giustizia, contendendosi con gli amici ingordi di attenzioni il commento o l'insulto più originale e traboccante di spirito compassionevole e di grande umanità. All'orrore dell'azione in sè, si aggiunge quello che riguarda chi, come primo impulso di fronte a una delle scene prima descritte, estrae di tasca il telefonino alla ricerca video e foto esclusivi e chi ricava like e follower sulle spalle di una ragazzina picchiata, di un bambino bullizzato o di delle mille persone vittime di violenza, che della fama e della finta compassione sicuramente non hanno bisogno.

Alessandra Sacchi

Foto e video: Elisa Ciccarese
Info: Vittoria Grassi

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